OSSESSIONI E COMPULSIONI: Sterilizzare tutto per evitare contagi ...

Un giovane impiegato di banca racconta di essere condizionato da tutta la vita dal terrore di essere contagiato dal virus dell'AIDS e che, sulla base di tale irrefrenabile paura, che egli stesso ritiene immotivata, ha cominciato ad evitare il contatto con tutto ciò che gli appare contagioso. Purtroppo, nel corso del tempo le cose da evitare erano aumentate a tal punto che, ad esempio, per dare la mano a persone usava dei guanti per evitare il contatto; la stessa cosa faceva per lavorare su computer utilizzati anche da colleghi. A casa sua, tutto veniva disinfettato, persino la sua ragazza, quando andava a trovarlo veniva resa asettica con lavaggi sterilizzanti. Egli inoltre lavava ripetutamente le mani e le parti più esposte del corpo, non solo con sapone ma anche con alcool o altri disinfettanti.

Questo tipo di patologia si regge sul tentativo di controllo di una fissazione fobica mediante l'esecuzione di rituali di tipo protettivo o propiziatore (i rituali possono essere i più disparati: lavaggi ripetuti per pulirsi dallo sporco, ripetizione mentale di formule, igienizzarsi continuamente per evitare malattie , raccogliere e trattenere maniacalmente oggetti, acquistare compulsivamente cose ...). Si tratta di una delle forme di disagio psichico e comportamentale più gravi e invalidanti; chi è afflitto può arrivare a vivere 24h su 24h eseguendo rituali, o rimanendo bloccato nella propria mente prigioniera senza poter fare o toccare nulla per il terrore. Chi ne soffre sa che la propria fobia è irrealistica, ma al tempo stesso si comporta come se fosse concreta. "Lo sento quindi è".

COSA FARE?

E 'fondamentale rivolgersi ad un professionista! La Terapia Breve Strategica ha elaborato forme specifiche di trattamento per le differenti tipologie di disturbo ossessivo compulsivo (preventivo, propiziatorio, riparatorio) e rappresenta attualmente la best practice in campo terapeutico. La ricerca intervento condotta nell'arco di 20 anni e applicata a migliaia di casi mostra come, attraverso questo approccio, 88% dei casi possa essere portato a estinguere il disturbo nel giro di pochi mesi (da 3 a 6), solo per i casi in cui sono presenti più rituali, i tempi si allungano.