Rispondo alle vostre comande: COME SCONFIGGERE LE PAURE

Inviata da Massimo.

Buongiorno! E' un periodo che dopo un ricovero in ospedale ho sempre paura di star male e sto vivendo in uno stato di ansia perenne con tachicardia e nausea.
Buongiorno Massimo, ho poche informazioni per darle una risposta esaustiva. Dopo eventi stressanti o che ci hanno attivato preoccupazione, può accadere che cominciamo ad avere delle paure sul nostro stato di salute e ad ascoltarci per cogliere i minimi segnali che provengono dal nostro corpo. Altra cosa che può accadere è che il pensiero di poter sviluppare un'ipotetica malattia ci accompagni e ci spinga ad indagare se stiamo bene o meno. Scrive che avverte tachicardia e nausea, segni che tutti avvertiamo quando siamo in una situazione di ansia e preoccupazione! E' importante capire qual è la sua paura: mi ritornano in mente i motivi del ricovero e non riesco ad andare oltre? Sento la tachicardia, quindi, mi ascolto per capire se sto bene o se potrei nuovamente finire in ospedale? Potrebbe essere un momento passeggero, se il ricovero si è verificato da poco tempo, che se ne andrà da solo se non gli presterà attenzione. La trappola in cui potrebbe cadere è quella del controllo delle proprie sensazioni! Tenga presente che alcune funzioni del nostro organismo, che procedono da sole senza il nostro controllo volontario, se per un "x" motivo iniziamo ad ascoltarle, si alterano. Le faccio un esempio: se in questo momento le chiedessi: è sicuro che il suo cuore batte come dovrebbe? E' sicuro di respirare bene? E, in virtù della mia domanda, lei cominciasse a concentrarsi sul battito del suo cuore o sulla sua respirazione, potrebbe notare che questi si alterano. E' un controllo che fa perdere il controllo! Di conseguenza, se queste sensazioni si rivelassero non passeggere, le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta della sua zona per poter risolvere. Sono a sua disposizioni per eventuali domande.



Buongiorno Massimo,
ho poche informazioni per darle una risposta esaustiva. Dopo eventi stressanti o che ci hanno attivato preoccupazione, può accadere che cominciamo ad avere delle paure sul nostro stato di salute e ad ascoltarci per cogliere i minimi segnali che provengono dal nostro corpo. Altra cosa che può accadere è che il pensiero di poter sviluppare un'ipotetica malattia ci accompagni e ci spinga ad indagare se stiamo bene o meno. Scrive che avverte tachicardia e nausea, segni che tutti avvertiamo quando siamo in una situazione di ansia e preoccupazione! E' importante capire qual è la sua paura: mi ritornano in mente i motivi del ricovero e non riesco ad andare oltre? Sento la tachicardia, quindi, mi ascolto per capire se sto bene o se potrei nuovamente finire in ospedale? Potrebbe essere un momento passeggero, se il ricovero si è verificato da poco tempo, che se ne andrà da solo se non gli presterà attenzione. La trappola in cui potrebbe cadere è quella del controllo delle proprie sensazioni! Tenga presente che alcune funzioni del nostro organismo, che procedono da sole senza il nostro controllo volontario, se per un "x" motivo iniziamo ad ascoltarle, si alterano. Le faccio un esempio: se in questo momento le chiedessi: è sicuro che il suo cuore batte come dovrebbe? E' sicuro di respirare bene? E, in virtù della mia domanda, lei cominciasse a concentrarsi sul battito del suo cuore o sulla sua respirazione, potrebbe notare che questi si alterano. E' un controllo che fa perdere il controllo! Di conseguenza, se queste sensazioni si rivelassero non passeggere, le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta della sua zona per poter risolvere. Sono a sua disposizioni per eventuali domande.

Psicologo Rimini
Dott.ssa Serena Carrai

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